Anche il Senato della Repubblica ha approvato il Ddl contenente le misure per il contrasto della pirateria online e del camcording;
Il camcording è una delle fonti primarie in materia di pirateria e consiste
nell’attività svolta da una persona (camcorder) che, introdottasi in una sala cinematrografica, registra intenzionalmente o riproduce in tutto o in parte il video e/o l’audio del film avvalendosi di un dispositivo di registrazione.
Nel Ddl è previsto l’inasprimento delle sanzioni che si tradurranno in carcere da 6 mesi a 3 anni con multe sino a 15.000€ per la registrazione abusiva e sino a 5mila euro per chi invece ne fruisce.